Recentemente ho riletto il libro "
La costruzione della felicità" del prof.
Martin Seligman , pioniere dello studio dell'
ottimismo e fondatore della psicologia
positiva.
L'autore fa un'importante distinzione tra "piacere" (che non appaga veramente) e "felicità"
(che si può "apprendere", può essere coltivata e nutrita).
Quando sostituiamo al piacere la "
gratificazione" o la "
realizzazione", il nostro "senso di felicità" aumenta notevolmente e questo effetto positivo perdura a lungo termine!
Seligman definisce la gratificazione come "l'appagamento dei nostri valori" o
il "raggiungimento di
obiettivi a lungo termine".
Egli cita varie ricerche che dimostrano che
coloro che realizzano obiettivi a lungo termine sono MOLTO PIU' FELICI di coloro che perseguono principalmente
il piacere o il divertimento.
Quindi, per essere felici nel tempo, bisogna ridurre il tempo dedicato ai piaceri "momentanei"
e dedicare, invece, molto più tempo (e sforzo) alla realizzazione dei propri sogni (e progetti)
più importanti.
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