Il coaching è un processo di "
accompagnamento" di una persona, che ha come obiettivo
"
l'ottimizzazione del potenziale" degli individui.
Grazie al coaching il coachee può superare ciò che rappresenta un ostacolo al proprio sviluppo, esprimere le proprie aspirazioni, acquisire nuove competenze ed elaborare
un PIANO D'AZIONE
per migliorare la propria "performance" (le sue prestazioni).
Questo tipo di intervento si differenzia da altre "relazioni d'aiuto" come il
counseling,
il
mentoring e la psicoterapia, perchè il coaching è una sorta di "collaborazione"
(
partnership) tra coach e cliente, in cui il coach è solo un "
facilitatore del cambiamento"
(un facilitatore del percorso dallo "stato attuale" allo "
stato desiderato").
Il coach non è necessariamente un esperto, NON DA’ CONSIGLI e fa domande "potenti":
il coachee (cliente) ha in sè tutte le risorse di cui ha bisogno per raggiungere i risultati desiderati (è un “campione” da allenare per il successo).
Invece il counselor è un esperto (relativamente alla tipologia del problema del cliente),
dà consigli e fornisce una guida attraverso l’uso dell’ascolto attivo e del feedback al cliente
(che ha bisogno di supporto per risolvere i suoi problemi personali).
Il coach non propone soluzioni ma, con un processo simile alla
maieutica socratica,
agevola nel cliente la consapevolezza e
la presa di coscienza delle sue potenzialità.
Il fatto che il coach abbia
piena fiducia nelle capacità inespresse del cliente è necessario
per diversi motivi:
"- condiziona e struttura la relazione che si va a stabilire tra i due partner;
- crea nel cliente un fenomeno di
accrescimento, portatore di speranza,
di superamento e di dinamismo che ritorna nell'interazione;
- assicura che la crescita e le soluzioni emerse nel coaching
siano quelle del clientee quindi immediatamente assimilabili e utilizzabili da quest'ultimo;
-
RESPONSABILIZZA il cliente e, paradossalmente, rinforza la sua
autonomianella realizzazione del suo progetto professionale."
(dal libro "Il coaching" di Pierre Angel e Patrick Amar, ediz. Il Mulino)
Volendo sintetizzare, il coach è un professionista che affianca, stimola e incoraggia
l'assistito lasciandogli al tempo stesso
il potere decisionale e quello di
azione.
Il coaching pone il cliente al centro della relazione, come "primo attore" della scena,
e lo stimola a prendere in mano la propria vita, facendolo riflettere su
quanto possa
essere fondamentale il suo comportamento.
Il coachee aumenta la fiducia in se stesso e riconosce la sua
capacità di trovare
le risposte dentro di sè: per questo è molto più motivato nel passare dal piano all'azione.
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