Una delle attività centrali nella
PNL è lo studio delle persone che vengono riconosciute (dai loro pari) come
eccellenti in qualche campo di attività. Lo scopo è riuscire a individuare che cosa queste persone
facciano IN MODO DIVERSO rispetto ai loro colleghi per ottenere
risultati eccezionali: è la cosiddetta "
differenza che fa la differenza".
Una volta identificate le differenze nelle strategie di pensiero e di azione, queste possono essere comunicate ad altri individui,
che possono imparare a svolgere la stessa attività CON UN LIVELLO SIMILE di abilità ed ECCELLENZA.
L'abilità del
modellamento è così importante nella
PNL che è stato detto che "
La PNL è il modellamento e viceversa" e che tutte le altre tecniche in realtà non sono che strumenti messi a punto per facilitare il processo di modellamento.
Il modellamento può essere
molto utile in un contesto lavorativo, specie nella socializzazione delle abilità: per esempio, se un manager riesce con continuità a portare a termine i propri progetti, potrebbe risultare decisamente più utile
prenderlo a MODELLO e trasmettere i risultati agli altri membri del "team", piuttosto che mandare questi ultimi a un generico corso.
Esistono
due tipi di modellamento utilizzati nella
PNL:
1)
Modellamento OSSERVAZIONALEE' definito come "il processo per cui si crea un modello di un'altra persona copiandola in qualche modo". I due tipi di modellamento osservazionale sono:
A) Modellamento
additivoAndrew
Bradbury lo descrive in quattro fasi:
"- decidere quale abilità si vuole ottenere;
-
individuare un modello, ovvero qualcuno che già possieda l'abilità desiderata;
- identificare i fattori su cui sembra basata l'abilità nel modello;
- (facoltativo)
acquisire, o codificare, questi fattori in una forma tale da poterli trasmettere ad altre persone che desiderano ottenere l'abilità."
B) Modellamento
sottrattivoE' una specie di "
immersione totale" ("per conoscere veramente qualcuno devi prima camminare un miglio nei suoi mocassini", antico proverbio dei nativi americani).
2)
Modellamento ADOTTIVOUna volta che una capacità è stata modellata in senso osservazionale, deve essere descritta in modo da POTERLA INSEGNARE ad altre persone che non la possiedono.
"Per un modellamento efficace è necessario tenere conto di tre aspetti del soggetto preso a modello.
-
Comportamento: ciò che l'esperto fa.
-
Convinzioni: le "
mappe mentali" che stanno alla base di tale comportamento.
-
VALORI: i CRITERI attraverso i quali l'esperto decide in merito a un particolare corso d'azione."
In conclusione il fine del modellamento è rendere le persone capaci di
REPLICARE un comportamento di successo. Lo scopo del processo è agevolare il trasferimento delle abilità,
NON creare un "clone" dell'esperto.
Per chi volesse approfondire, consiglio il libro "
Sviluppare le proprie capacità con la PNL" di Andrew Bradbury.
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