Il
coaching nasce nell'ambito sportivo: infatti, quando si pensa a un
coach la prima immagine che viene in mente è quella di un
allenatore impegnato a
sostenere, guidare e motivare una squadra o un singolo individuo al fine di
migliorarne le prestazioni.
In realtà il termine "coach", in inglese, significa anche "
carrozza (a cavalli), vettura":
in tal senso il coaching
è un mezzo che il coach usa
per trasportare il proprio coachee (ossia il proprio cliente) dal punto in cui si trova (
stato attuale) al punto in cui desidera arrivare (
stato desiderato).
Una definizione chiara e completa è quella della
International Coach Federation:
"Il coaching professionale è un rapporto di
partnership (collaborazione) che si stabilisce
tra coach e cliente con lo scopo di aiutare quest'ultimo
a ottenere RISULTATI OTTIMALIin ambito sia lavorativo (
business coaching) sia personale (
personal coaching o life coaching).
Grazie all'attività svolta dal coach, i clienti sono in grado di apprendere tutte quelle tecniche che permetteranno loro di
MIGLIORARE sia le performance sia la qualità della propria vita".
Nella relazione coach-coachee il punto di partenza è dato da ciò che racconta il cliente:
il coach NON si pone come esperto o autorità, ma come colui che aiuta semplicemente a sistematizzare l'esperienza vissuta e a
rileggerla in una nuova prospettiva, al fine di trarne insegnamento per il futuro.
Il punto d'arrivo è rappresentato dall'acquisizione, da parte del cliente, di una nuova consapevolezza e di
un'AUTONOMIA nella scelta dei percorsi più funzionali da intraprendere per raggiungere ciò che desidera: pertanto
il coaching NON crea dipendenza, ma, al contrario, libera dai vincoli che spesso il coachee si pone da solo con le proprie convinzioni limitanti, portandolo a
una sana autogestione.
Il coach, grazie a una
formazione pluridisciplinare, utilizza di volta in volta gli
strumenti e le
tecniche che valuta più efficaci per la situazione specifica, con lo scopo di
supportare il cliente:
"- nel
definire gli OBIETTIVI che vuole conseguire;
- nel
valutare le risorse (punti di forza) interne ed esterne e i
vincoli (punti deboli, o meglio "
aree di miglioramento");
- nell'
elaborare una STRATEGIA e un idoneo
PIANO DI AZIONE;
- nell'
incrementare la motivazione a intraprendere AZIONI SIGNIFICATIVE in linea col piano preliminarmente costruito;
- nel
mantenere la concentrazione durante la fase di attuazione del piano stesso;
- nel
valutare i risultati conseguiti e nel verificare, successivamente, l'adeguatezza del comportamento adottato;
- nell'acquisire un
atteggiamento di APPRENDIMENTO CONTINUO".
(adattato dal libro "
Le nuove tecniche del coaching - per favorire la crescita personale in azienda" di Gianluca
Castelnuovo e Barbara
Demi, De Vecchi editore)
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